L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema – Un crimine di guerra commesso da tedeschi
560 morti: neonati, bambini, donne e anziani. La cosiddetta “azione di lotta contro i partigiani” compiuta nelle prime ore del 12 agosto 1944 nel paese toscano di Sant’Anna di Stazzema, fu in realtà una strage della popolazione civile pacifica ed inerme. Gli abitanti erano ignari del pericolo ed indifesi, quando giunsero i reparti della 16° SS-Panzergrenadierdivision „Reichsführer SS“ per distruggere il paese e sterminare la popolazione. La furia omicida delle SS fu terribile, senza pietà.
Una Commissione Militare Americana degli alleati, i quali erano arrivati nella zona poco dopo l’eccidio, raccolse prove e testimonianze precise sui fatti avvenuti in quel mattino di agosto. Quei fascicoli con il materiale delle indagini sparirono in seguito, perché archiviati nel cosiddetto “armadio della vergogna” a Palazzo Cesi, sede della Procura Generale Militare di Roma. Si trattava di 695 fascicoli con materiale istruttorio sui crimini commessi dalle truppe tedesche in Italia. Soltanto nel 1994 furono “riscoperti” in occasione del processo contro il criminale di guerra Erich Priebke.
Responsabile per aver impartito l’ordine di sterminare la popolazione di Sant’Anna fu il Comandante di compagnia Gerhard Sommer di Amburgo. Nel giugno del 2005 egli, insieme ad altri nove ufficiali della compagnia SS, fu condannato in contumacia all’ergastolo per omicidio plurimo dal Tribunale Militare di La Spezia. Tuttavia i condannati non vennero estradati dalla Repubblica Federale di Germania.
Parallelamente ai procedimenti penali istituiti in Italia, nel 2002 fu avviata Stoccarda un’istruttoria contro 14 indagati, tra cui anche Gerhard Sommer. Le indagini furono condotte con molta lentezza. Lo stesso giorno della pubblicazione della sentenza di La Spezia, il responsabile della Procura di Stoccarda liquidò il verdetto definendolo una decisione affrettata (“uno sparo dall’altezza dei fianchi”). Dichiarò che per le uccisioni del 12 agosto 1944 non era possibile dimostrare la crudeltà individuale degli indagati, presupposto per la definizione di omicidio aggravato. Pertanto non sarebbe stato possibile formulare un’accusa. Negli anni successivi i procedimenti della Procura di Stoccarda furono ulteriormente ritardati, per essere poi archiviati nel 2012 per “mancanza di indizi”, persino nel caso di due indagati che avevano fatto ammissioni pubbliche sulla stampa.
Un ricorso contro l’archiviazione dei procedimenti e per la formulazione di un atto di accusa fu accolto dalla Corte d’Appello di Karlsruhe, per cui nel 2014 la Procura di Amburgo, competente per il caso di Gerhard Sommer, avrebbe dovuto muovere un’accusa nei suoi confronti. Alla fine non si realizzò nemmeno questo, perché nel 2015 il procedimento istruttorio nei confronti di Gerhard Sommer, ormai 94enne, fu archiviato per una diagnosi di grave demenza senile che lo dichiarava incapace di affrontare un processo.
Il modo in cui è stato affrontato questo crimine di guerra è indicativo del comportamento delle autorità giudiziarie tedesche e della società di questo paese, di fronte ai crimini nazisti. Prima il crimine viene negato e rimosso, poi si afferma che è caduto in prescrizione, e dopo oltre 70 anni si pronunciano belle parole e si versano lacrime di coccodrillo nei luoghi dei massacri, invece di procedere contro i criminali e di risarcire le vittime.
Per i superstiti di Sant’Anna i traumi sono tuttora presenti. Il 12 agosto 2021, come ogni anno, si è svolta la commemorazione che tiene viva la memoria dell’eccidio. Il paese distrutto è diventato un monito e un appello ai più giovani.
12 agosto 1944 – Non dimenticare! Mai più fascismo!
Durante la manifestazione parleranno:
Enio Mancini: il 12 agosto del 1944 aveva sei anni, ed è uno dei pochi bambini sopravvissuti alla strage. Nel libro “Das Massaker von Sant’Anna di Stazzema” egli racconta come gli abitanti del paese furono fucilati in massa e bruciati sul sagrato della chiesa, e descrive il trauma dei sopravvissuti per un crimine ignorato dalla giustizia. E’ da decenni che lotta contro l’oblìo ed i rigurgiti del fascismo. Enio ha partecipato a numerose manifestazioni ed iniziative nelle scuole e con gruppi di giovani in Italia e in Germania. E’ stato soprattutto merito suo, se nel 1991 la vecchia scuola di Sant’Anna è stata trasformata nel “Museo Storico della Resistenza”, che insieme al Parco Nazionale della Pace è diventato un’istituzione antifascista, che accoglie un numero crescente di visitatori. A Enio Mancini e a Enrico Pieri, Presidente dell’Associazione Martiri di Sant’Anna di Stazzema, è stata conferita, negli anni 2010 e 2020, la Medaglia dell’ordine al merito della Repubblica Federale di Germania (Bundesverdienstkreuz) per la difesa della memoria dell’eccidio di Sant’Anna.
Maurizio Verona, sindaco del Comune di Stazzema, ha partecipato nel 2015 alla manifestazione antifascista „Incontro delle generazioni“, organizzata dall’Università di Amburgo, parlando in un modo toccante e sentito del suo impegno per Sant’Anna. Nel 2018 ha fondato col Comune di Stazzema L’Anagrafe antifascista [anagrafeantifascista.it], un Comune virtuale antifascista, piattaforma aperta a chi aderisce ai principi della Charta di Stazzema che condanna razzismo, emarginazione e odio, in favore dei diritti dell’uomo e della democrazia.
Gabriele Heinecke, avvocata di Amburgo, ha rappresentato legalmente, dal 2005 fino alla definitiva archiviazione del procedimento giudiziario nel 2015 da parte della Procura di Amburgo, Enrico Pieri nell’istruttoria di Stoccarda e nel ricorso per un atto di accusa contro l’ex comandante di compagnia Gerhard Sommer presso la Corte d’Appello di Karlsruhe. Nel 2016 il Comune di Stazzema le ha conferito la cittadinanza onoraria.
I contributi dei nostri ospiti connessi dall’Italia saranno trasmessi online e tradotti dall’italiano al tedesco.
Una manifestazione dell‘ AK-Distomo
Martedì, 7/9/2021 ore 19.00 al Centro Sociale – Sternstraße 2, D-20357 Hamburg
La manifestazione si svolge dal 6 al 10 settembre 2021, nell’ambito della visita dell’ Associazione nazionale ex internati (ANEI) ad Amburgo