Un nuovo luogo di memoria per gli internati militari italiani nel quartiere Schanzenviertel di Amburgo

Una targa commemorativa per 14 Internati Militari Italiani è stata presentata al pubblico nell’ex edificio Montblanc, nelle sale dell’attuale Volkshochschule (VHS) nel quartiere Schanzenviertel di Amburgo.

Cosa significa Internati Militari Italiani? È il nome con il quale sono stati identificati tutti quei soldati catturati in Italia e su tutti i fronti di guerra dopo la firma dell’armistizio l’8 settembre del 1943. Considerati traditori, vennero disarmati e fatti prigionieri dai nazisti e a ognuno di loro venne fatta la proposta di aderire alla Wermacht e al nuovo stato di Mussolini, la RSI (Repubblica Sociale Italiana). Oltre 650.000 rifiutarono e dissero NO al nazifascismo, sapendo che avrebbero potuto anche morire nei Lager e che sarebbero stati inviati al lavoro forzato.

Anche l’azienda la Montblanc ha sfruttato gli IMI come lavoratori forzati nella sua azienda per la guerra di Hitler dalla fine del 1943 fino alla liberazione di Amburgo, avvenuta il 3 maggio 1945. 

Il 9 settembre 2021 si è svolto un importante incontro con l’amministratore delegato di Montblanc, Elvir Johic e il direttore della VHS di Amburgo, Uwe Grieger, entrambi avevano detto a Orlando Materassi (Presidente Nazionale ANEI – Associazione Nazionale ex Internati nei Lager nazisti) e Silvia Pascale (Dirigente Nazionale ANEI e storica) che avrebbero voluto apporre un pannello con i nomi degli IMI affinché non fossero dimenticati, anche se dagli anni ’90 la Montblanc non ha più la sede qui, ma è stata sostituita dalla Volkshochschule Hamburg.

Gli ospiti italiani, Silvia e Orlando, sono stati nella città anseatica per una settimana nel settembre 2021 su invito del „Gruppo Progetto Internato Militare Italiano Hanmburg“. Sono stati oratori l’8 settembre 2021 alla manifestazione davanti ai più grandi campi per migliaia di Internati Militari Italiani, i magazzini F e G sul Dessauer Ufer nel porto di Amburgo.

Con la realizzazione di questa targa commemorativa con i nomi dei soldati italiani utilizzati come lavoratori forzati in Germania in quel periodo, è stato possibile creare un altro luogo della memoria. 

17.000 IMI furono costretti a lavorare in più di 600 aziende di Amburgo in seguito alla loro cattura a partire dall’8 settembre 1943. Il loro luogo di prigionia era situato nel teatro dell’Opera Schiller, non lontano dal posto di lavoro forzato della Montblanc. 

Anche qui gli oltre 500 detenuti di questo campo sono stati ricordati dopo la visita dell’ANEI ad Amburgo. Orlando Materassi e Silvia Pascale ripensano con emozione alla visita ad Amburgo nel settembre 2021.

Con l’attuazione degli impegni presi, gli IMI di Amburgo vengono ricordati. 

È vero che sono quasi 80 anni che gli Internati Militari Italiani sono stati deportati in Germania e anche ad Amburgo. Ma non dobbiamo mai dimenticare questa pagina di storia“, ha detto Orlando Materassi, presidente dell’ANEI. 

I nostri interlocutori ci hanno riferito che il destino degli IMI di Amburgo e la conoscenza delle aziende che li hanno sfruttati è poco noto in Italia. La targa commemorativa nella VHS è un buon simbolo. Silvia Pascale dell’ANEI e storica ha fatto riferimento alle molte storie non raccontate degli IMI durante la loro deportazione in Germania. „Sia i racconti dei parenti, sia le lettere o i diari, trasmettono dolorosamente la vita dei lavoratori forzati. Hanno dovuto lottare per la loro esistenza, hanno dovuto sopportare la fame, il freddo e le malattie. Le condizioni difficili durante il lavoro e le violenze subite da parte delle guardie, hanno lasciato conseguenze indelebili, sia fisiche che psichiche anche una volta rientrati dalla prigionia„. 

Holger Artus, che appartiene all’associazione „Project Group Italian Military Internees Hamburg“: „C’è bisogno di più luoghi di memoria per gli Internati Militari Italiani nella nostra città. Questo è ciò per cui ci battiamo„. Il tema del lavoro forzato nazista deve essere continuamente ricordato e studiato. Questo include, soprattutto, la storia degli IMI, che è stata quasi completamente dimenticata anche nella sua percezione pubblica, che il gruppo di progetto sostiene. „Stiamo promuovendo la creazione di un centro di documentazione sui campi di lavoro forzato nazisti ad Amburgo. Anche quest’anno organizzeremo una manifestazione sull’IMI ad Amburgo l’8 settembre 2022. Continuiamo a sostenere la questione dell’indennizzo degli Internati Militari Italiani: la Germania non deve sottrarsi e questo debito deve essere pagato„.

(Silvia Pascales/Holger Artus)

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