Nell’ottobre 2016, l’azienda municipale Hamburg Wasser ha inaugurato un memoriale sul terreno dell’ex acquedotto di Kaltehofe (oggi: Stiftung Wasserkunst Elbinsel Kaltehofe) per ricordare l’impiego di lavoratori forzati stranieri.
Diverse centinaia di loro dovettero lavorare per l’allora Hamburger Wasserwerke GmbH durante la Seconda Guerra Mondiale, il gruppo più numeroso era costituito da internati militari italiani. Oltre ai prigionieri di guerra e ai lavoratori forzati, fu utilizzato anche un distaccamento di lavoro di 200 prigionieri del campo di concentramento di Neuengamme, provenienti dai campi satellite di Dessauer Ufer e Fuhlsbüttel. Dall’autunno del 1944 alla primavera del 1945, i prigionieri furono assegnati a pesanti lavori di terra in condizioni avverse, tra cui la pulizia dei sistemi di filtraggio a sabbia dell’acquedotto di Kaltehofe.
Il contesto storico è stato studiato dal Dr. David Templin del Centro di Ricerca per la Storia Contemporanea per conto di Hamburg Wasser nel suo libro „Wasser für die Volksgemeinschaft“ (Acqua per la comunità popolare).
Un tubo d’acqua contemporaneo è stato incluso nel design del monumento, progettato da Meinhard Weidner e realizzato in collaborazione con gli apprendisti. Il memoriale elenca i nomi noti di 139 lavoratori forzati italiani. L’iniziativa è stata avviata da Manfred Hessel-Stahl, figlio di un lavoratore forzato italiano impiegato nell’acquedotto.
In occasione della consegna del monumento al pubblico, Manfred Hessel-Stahl ha affermato che è di enorme importanza che le generazioni successive siano consapevoli della „più grande violazione della civiltà nella storia, l’omicidio industriale di massa di persone“.
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Italienische Militärinternierte von 1943 bis 1945 in Hamburg 