Dopo la manifestazione dell’8 settembre 2022, i partecipanti hanno deposto dei fiori all’ingresso della Süderstraße 112 presso il nuovo sito commemorativo. Su sette finestre sono stati dipinti i nomi dei 219 internati militari italiani dislocati presso l’acquedotto di Amburgo dal 1943 al 1945 nei campi di Süderstraße e Kaltehofe. C’è una piccola spiegazione sullo sfondo.
RICORDO DEL LAVORO FORZATO PRESSO LA HAMBURGER WASSERWERKE
AL BACINO DI RACCOLTA DELLE PIENE
Fino a pochi anni fa, questo cantiere era il principale accampamento dell’acquedotto di Amburgo. Durante l’epoca nazionalsocialista, almeno 144 internati militari italiani furono ospitati qui dal settembre 1943 al maggio 1945. Qui venivano impiegati anche i lavoratori forzati sovietici. Tra le altre cose, hanno dovuto costruire alloggi sostitutivi per i dipendenti tedeschi dell’acquedotto, e ripristinare l’approvvigionamento idrico della città, gravemente danneggiato dai raid aerei del luglio 1943. Si trattava di un duro lavoro fisico con un’alimentazione del tutto inadeguata. Poiché anche gli edifici della fattoria furono danneggiati, sembra abbastanza probabile che anche questi – soprattutto la casa di Süderstrasse 112 – siano stati riparati dai lavoratori forzati.
Il lavoro forzato era indispensabile per l’economia di guerra tedesca; era anche necessario per compensare il ritiro dei lavoratori tedeschi al fronte per la „guerra totale“.
L’acquedotto gestiva altri campi nell’area della città, tra cui quello di Kaltehofe, la scuola di Sorbenstrasse, il teatro dell’opera Schiller, lo Sprunggarten nel quartiere di Amburgo.Stadtpark, Bahrenfelder Straße 153 e la Heinrich Bauer Haus nel quartiere Kontorhaus.
Ricordiamo i loro nomi. Non deve mai più accadere.
Italienische Militärinternierte von 1943 bis 1945 in Hamburg 